Amo molto l’origano in tutte le sue manifestazioni; anche la variante essiccata, ma in questo caso parlo di origano fresco che ha un sapore molto diverso. Origano, capperi e buccia di limone sono un mix che uso spesso e che secondo me danno una caratterizzazione fresca, mediterranea ed estiva a tantissimi piatti di verdure di carne e di pesce. Sono molto utili anche a dieta, perché permettono di insaporire e dare un po’ di sprint ai piatti a costo calorico zero!
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L’arte del panierino
Io ho un lavoro a tempo pieno e pranzo in ufficio. Lavoro nel centro storico di una delle città più care d’Italia e essendo una precaria, il buono pasto è un lusso che non mi è concesso; la spesa diventa notevole… per mangiare comunque sempre il solito panino o poco più. Se ci aggiungete poi che non essendo propriamente una silfide cerco (ho detto cerco, non riesco) di stare un po’ a dieta, capirete che il panino non è la soluzione che fa per me…
E allora panierino del lavoratore, ovvero pranzo pronto o da assemblare. Occhio però, che se ti porti il pranzo da casa per risparmiare e stare a dieta, la cosa rischia di essere veramente deprimente… ci vuole un po’ di impegno: il panierino è un’arte. Vi proporrò nel tempo i miei panierini classici o le novità ben riuscite.
Da domani impasto pronto!!!
Siamo passati alle minacce… ebbene sì!
“Gira, hai messo niente a proposito della pizza sul blog?” “No Ing., quasi non ci scrivo sul blog” “Male!” “Quale delle due cose è ‘male’, Ing.?” “Tutte e due! anzi se non scrivi niente della mia pizza, questa è l’ultima volta!!! da domani compro l’impasto al supermercato di fronte!”. Questa è stata la conversazione che ha chiuso la cene di ieri sera.
Sì perché come tante famiglie italiane anche noi il sabato sera mangiamo la pizza. Ma le normali famiglie comprano le pizze surgelate, quelle pronte al banco del pane o della gastronomia; quelle molto avanti comprano l’impasto e la fanno da soli la pizza. In casa mia è una minaccia…
L’Ing. è il dio degli impasti e della lievitazione e la pizza è il suo pallino. Dopo anni di tentativi, variazioni, esperimenti, con e senza macchina del pane, con lievito in panetti liofilizzato, madre, farine di ogni genere e grado, ecco! Ha trovato la ‘P’ pizza! l’impasto perfetto che fa venire la pizza, sottile, leggera, croccante, dall’inimitabile sapore e, soprattutto, quest’impasto permette il CORNICIONE.
E visto che:
- mi piace molto la pizza dell’Ing.;
- spero che in qualità di amministratore del sito, mi metta uno dei nuovi fantastici templare che ho visto;
ecco a voi la PIZZA!!!
I’m a cheater
Oggi la pausa pranzo la dedico a una mia collega che mi ha chiesto due ricette di torte salate da portare a una cena. Il marito le ha detto di fare qualcosa di più semplice…
Certo se parti con lo sfogliare la pasta, pulisci gli spinaci ecc…
Intendiamoci, non ci sarebbe niente di sbagliato… se non fossimo in ufficio e non ci rimanessimo per buona parte del pomeriggio!!! e allora io “baro”: I’m a cheater!
Non vergognatevi a comprare una sfoglia o una frolla già pronte o delle verdure surgelate (in casi estremi si può perfino ricorrere alla besciamella pronta!), o meglio vergognatevi solo se non avete altro da fare!
E comunque ricordatevi: già nello scegliere se comprare, e di conseguenza usare, una sfoglia o una brisée potete dimostrare chi siete ai fornelli!!!
Ognuono ha i suoi eroi…
La Pixie ha cominciato a interessarsi ai programmi di cucina. La cosa è avvenuta in modo del tutto casuale. Una sera, dopo averle dato la buona notte, mi sono messa a guardare un po’ di tv, mentre aspettavo che l’Ing. finisse di ninnare i suoi server per guardare insieme un fantastico giallo sul canale dedicato; mi sono guardata un programma di cucina che non conoscevo… una ex-modella che cucina?!? La pixie è arrivata in uno scalpiccio di piedi nudi, dichiarando: “non riesco a dormire…” (non succede quasi mai… la ragazza è innamorata del sonno!) “vuoi quardare questo programma con me, poi ti rimetto a letto e ti do un bacio?” e così ci siamo guardate Lorraine Pascale. La cuoca-modella è l’eroina culinaria di mia figlia (piace anche a me!), ma ognuno cerca eroi in cui si può identificare: io preferisco il genere madre di famiglia: Nigella, che malgrado la taglia abbondante rimane comunque sexy…
Oggi, guardando appunto la sua cuoca preferita all’opera: “mamma, ma lei era una modella?” “si amore” “sai cosa mi fa invidia?” “no Pixie dimmi” “che mangia tutte quelle cose buone e non ingrassa!!!”
Amore mio, e secondo te io che smettendo di fumare quest’inverno sono diventata un vagone tanto da dovermi mettere a dieta “dukan” non la invidio?
Il semolino e il feng shui della lavastoviglie
Il fine settimana non è stato fulgido… la Pixie si è presentata nel nostro letto verso le 2,30 nella notte fra il venerdì e il sabato, ha cominciato a vomitare verso le 3, non ho più chiuso occhio; l’Ing., che aveva fatto le 1,30 a lavorare è riuscito a dormire fino alle 6… Quando ho chiamato la pediatra di turno (a questo giro la mitica Dottoressa C non c’era) più per scrupolo che per altro è scattato il preallarme appendicite. Questo ha portato come conseguenza immediata a una corsa (la pediatra era in ambulatorio solo per un’altra ora, acc maledizz) in un taxi dal ributtante odore di deodorante da macchina.
Telefono
Gira: “Ciao Suocera, la Pixie si è sentita male, la pediatra ha detto questo e quello, domani sarebbe il caso di tenerla a casa per sicurezza. Potete venire voi?”
(i Suoceri sono arzillissimi pensionati che fanno vita piena e interessante…)
Suocera: “Eh no! sai voglio mettere la lavastoviglie, quindi ho appuntamento con il geometra, l’idraulico e l’elettricista per decidere dove metterla!”
Premesso che io sono sempre stata convinta che la lavastoviglie sia il simbolo dell’emancipazione femminile e che appoggio sempre e incondizionatamente la scelta di metterne una, ma… tre persone per decidere dove mettere una lavastoviglie? e il monaco dai monti Wudang per rispettare il feng shui non lo chiamiamo?!?! (per installarla ci vorrà una squadra di 10 persone…).
Con una sospetta appendicite i menu del fine settimana sono stati di impronta, come dire, ospedaliera. Ma in questa tristezza gastronomica, una luce: il semolino!
Il semolino è uno di quei piatti che fanno parte dell’infanzia, che ti riportano alle coccole che ti faceva mamma quando avevi la febbre. Visto che abbiamo studiato tutti troppo, crescendo ti convinci che l’idea che il semolino sia buono sia dovuta a un effetto madeleine che fa molto Recherche di Proustiana memoria… invece, quando lo fai perché la mamma sei tu, riscopri il semolino: è proprio buono!!!
Oh mamma!!!
Oh mamma (e non sto parlando di Nonna Gray)!!! mi sono accorta, passato il natale, risucchiata dal lavoro ecc., che l’inverno sta finendo!!! mi sono ritrovata a fare la spesa pensando che le ricette invernali hanno quasi fatto il loro corso anche per quest’anno, che i saldi sono cominciati e… praticamente non ho messo ricette invernali?!?!
Ora cerco di rimediare…
Vigilia ore 11,30: tutto come da copione!
Natale, la magica festività in cui i rapporti familiari e le inclinazioni culinarie raggiungono la loro apoteosi… nel bene e nel male!!!
Tutto procede come da copione:
- pommarola: fatta (pommarola per Natale??? con calma poi vi spiego…)
- brodo: in fattura
- spesa: ci siamo quasi
- suoceri: più presenti di quanto richiesto e/o desiderato (mi sarebbe piaciuto finire la doccia con calma almeno stamani…)
- Avv.: latitante
Ecco che per Natale si aggiunge al gruppo e da il meglio di sé mio padre, amichevolmente detto l’Avv.
Ci sentiamo al massimo una decina di volte l’anno, ci vediamo al massimo 5 volte l’anno, una di queste è appunto il Natale. Ciclicamente sembra quasi che si vada d’accordo, poi arriva uno scontro che le guerre puniche (prima seconda e terza, con tanto di epilogo con città rasa al suolo e terreno ricoperto di sale) sono roba da ragazzi, l’ultimo è stato a primavera e ancora i trattati di pace non sono stati ratificati… ci siamo sentiti il 22 e in 5 minuti netti siamo riusciti a litigare!!! In teoria dovrebbe passare stamani a fare gli auguri e lasciare un regalo alla PIxie (io è da quando ho 14 anni che sono “grande per queste cose”, a quasi 40 non mi aspetto più niente), ma ieri sera gli ho mandato un messaggio per chiedergli a che ora passava, nessuna risposta e non si è ancora visto… arriverà? si accettano scommesse…
Dopo la mattina con i suoceri e l’Avv. come elementi sorpresa (ognuno a modo suo), ci aspettano in sequenza:
- cena con nonna Gray e tutta la sua famiglia che si compone di: la mia nonna (detta anche Kleine, perché è veramente bassa), zii Minimal probabilmente con cugino (lui è il più piccolo io sono la più grande e siamo 4 figli unici), Zione e Ziona senza cugino che passa il Natale con la fidanzata, zio Strano (il maggiore dei fratelli di nonna Grey) con la fidanzata di turno, in questo caso il cugino, con moglie e prole fanno il Natale con i parenti della moglie. Si aggiunge il fidanzato di nonna Grey, fidanzato di lungo corso… lei, al contrario di suo fratello, è una monogama seriale;
- pranzo con i suoceri;
- teino serale con nonna Grey e C.
- mattina di santo Stefano dai nonni altri, i genitori dell’Avv., lui, che è un uomo di un certo stile (si nota il sarcasmo?) sarà già partito per la settimana bianca con la mia non più giovane matrigna e il mio fratellastro adolescente.
Finito questo tour de force potrò godermi un po’ per davvero! la mia famiglia: la Pixie e l’Ing.
Non che non voglia bene al resto della banda (a chi più a chi meno), ma siamo troppi e troppo incasinati per gestirci nei 3 giorni che il calendario natalizio concede!!!
Andando a scuola
Lunedì, rientro a scuola dopo un fine settimana di vacanza. Per la strada, non siamo neanche in ritardo. Pixie: “Peccato che qui non si dica bon jour… Sai Mamma, vorrei vivere in Francia, anzi, un po’ in Svizzera e un po’ alle Canarie…” Io: “Sai amore, credo che piacerebbe un po’ a tutti…”
Sweet six!?!
La Pixie ha compiuto i suoi fulgidi 6 anni, il tempo è stato clemente, la giornata fantastica, la festa è andata benissimo.
La Pixie ha cantato con tanto di microfono la sua canzone preferita, non conosce la timidezza… e è stata felicissima dei regali. In particolare ha apprezzato:
- Draculaura completa di pipistrello;
- la spada laser di Star Wars;
- i libri di Geronimo Stilton;
- la Queen’s Anna Revenge;
- la macchina per fare le patatine;
- l’animatrice, che visto il costo da due anni ricade sotto la categoria “regali”.
Da questa lista appare abbastanza chiaro che la Pixie non ha proprio i gusti che ti aspetteresti da una nanetta dall’aria compita e dai lunghissimi e liscissimi capelli…
I suoi gusti cinematografici e la sua passione per la zoologia hanno decisamente segnato il suo stile…
Io e l’Ing. non siamo darkettoni, non credo di aver mail visto un film dell’orrore, l’animale più strano che ho posseduto è una gatta nera… niente iguane!!!
Eppure la Pixie adora i serpenti e i pipistrelli: tutta colpa dei laboratori del museo di storia naturale, dei percorsi didattici da piccolo zoologo, di Geronimo Silton e di Bat Pat!!!
La percezione che è grande ce l’ho… da mille cose… solo che poi mi stende con colpi che una madre non regge!!!
“Mamma, oggi Chatta (la pixie-amica della Pixie) mentre andava in bagno mi ha detto: “fatti mandare in bagno anche tu così chiacchieriamo” “e tu che hai fatto Pixie?” “Ho aspettato che Chatta fosse uscita e dopo un minuto ho detto alla maestra che dovevo andare in bagno” che domanda cretina che ho fatto!!! come se non lo avessi fatto anche io ai miei tempi… “…e poi cosa avete fatto tu e Chatta?” “Siamo state un po’ in bagno a chiaccherare e poi siamo tornate in classe!!!” di nuovo: che domanda cretina che ho fatto!!! come se non lo avessi fatto anche io ai miei tempi… Fermate le macchine!!! Ai miei tempi l’età per queste cose, chiaccherate nei bagni della scuola e simili, era 16 e non 6 anni!
Forse la ragazza sta correndo troppo!!!