Sformato di cavolfiore allo speck

Costo: medio

Tempo di preparazione:  medio (30′ di preparazione + 30’di cottura)

Ingredienti per 4 persone:

  • mezzo cavolfiore;
  • 3 uova;
  • tre cucchiai di parmigiano grattugiato;
  • tre fette di speck;
  • sale;
  • pepe;
  • 2 cucchiai di crusca o di pan grattato;
  • noce moscata.
Sformato di cavolfiore e speck

Sformato di cavolfiore e speck

Preparazione:

Dividete il mezzo cavolfiore in cime abbastanza grandi (4-6 in tutto) e cuocetelo sulla griglia per il vapore in pentola a pressione per circa 10 minuti dal soffio.

Mettete nel robot da cucina le cime di cavolfiore lesso, le uova, il parmigiano, una presa di sale, abbondante pepe e abbondante noce moscata; frullate fino a che non avrete una crema morbida. Riducete lo speck in piccole listerelle e aggiungetele a composto. Foderate una pirofila con della carta da forno, versatevi il composto, spolverizzate con  la crusca (o il pan grattato). Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezz’ora.

 

Che cavolo!?!

Nelle famiglie normali in estate si mangiano più verdure, è più facile: ci sono, pomodori, cetrioli, insalate, zucchine… bene noi d’estate finisce che mangiamo solo zucchine, perché il resto per la Pixie non ricade sotto la categoria del commestibile…

In inverno invece nelle famiglie normali iniziano le lotte, nella mia la festa: la Pixie adora i cavoli di ogni genere e grado… da minuscola, e per minuscola intendo un anno e mezzo pochi denti e due minuscole codine ha cominciato ad apprezzare le cimette di cavolfiore… crudo! quindi come tutti gli inverni: via con le crucifere!!!!

 

Minestra di semolino

Costo: basso

Tempo di preparazione: rapido (10′)

Ingredienti per 3 persone:

  • 6 mestoli di brodo o 6 mestoli d’acqua e un cucchiaino di dado granulare;
  • 8 cucchiai di semolino;
  • una noce di burro;
  • parmigiano a piacere.

Preparazione:

Scaldare il brodo (o l’acqua e il dado) in una pentola, quando arriva a ebollizione mettete il fuoco al minimo e aggiungete il semolino versandolo a pioggia e mescolando con una frusta per evitare grumi. Portate a fuoco medio e continuate a mescolare per circa 10 minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete una noce di burro e parmigiano a piacere.

 

Il semolino e il feng shui della lavastoviglie

Il fine settimana non è stato fulgido… la Pixie si è presentata nel nostro letto verso le 2,30 nella notte fra il venerdì e il sabato, ha cominciato a vomitare verso le 3, non ho più chiuso occhio; l’Ing., che aveva fatto le 1,30 a lavorare è riuscito a dormire fino alle 6… Quando ho chiamato la pediatra di turno (a questo giro la mitica Dottoressa C non c’era) più per scrupolo che per altro è scattato il preallarme appendicite.  Questo ha portato come conseguenza immediata a una corsa (la pediatra era in ambulatorio solo per un’altra ora, acc maledizz) in un taxi dal ributtante odore di deodorante da macchina.

Telefono

Gira: “Ciao Suocera, la Pixie si è sentita male, la pediatra ha detto questo e quello, domani sarebbe il caso di tenerla a casa per sicurezza. Potete venire voi?”

(i Suoceri sono arzillissimi pensionati che fanno vita piena e interessante…)

Suocera: “Eh no! sai voglio mettere la lavastoviglie, quindi ho appuntamento con il geometra, l’idraulico e l’elettricista per decidere dove metterla!”

Premesso che io sono sempre stata convinta che la lavastoviglie sia il simbolo dell’emancipazione femminile e che appoggio sempre e incondizionatamente la scelta di metterne una, ma… tre persone per decidere dove mettere una lavastoviglie? e il monaco dai monti Wudang per rispettare il feng shui non lo chiamiamo?!?! (per installarla ci vorrà una squadra di 10 persone…).

Con una sospetta appendicite i menu del fine settimana sono stati di impronta, come dire, ospedaliera. Ma in questa tristezza gastronomica, una luce: il semolino!

Il semolino è uno di quei piatti che fanno parte dell’infanzia, che ti riportano alle coccole che ti faceva mamma quando avevi la febbre. Visto che abbiamo studiato tutti troppo, crescendo ti convinci che l’idea che il semolino sia buono sia dovuta a un effetto madeleine che fa molto Recherche di Proustiana memoria… invece, quando lo fai perché la mamma sei tu, riscopri il semolino: è proprio buono!!!

 

 

Filetto di maiale al mirto

Costo: basso

Tempo di preparazione: rapido (15′)

filetto maiale al mirtoIngredienti per 3 persone:

  • un filetto di maiale;
  • un bicchiere di vino;
  • un rametto di mirto;
  • sale e pepe;
  • un cucchiaio di olio d’oliva.

Preparazione:

Tagliate il filetto a fette alte circa 2 dita, salatele e pepatele da entrambe le parti e ricopritene i lati con le foglie di mirto (cadranno nella padella durante la cottura). Mettete in una padella antiaderente o di ceramica un cucchiaio d’olio e riscaldate a fuoco alto; adagiatevi le fette di filetto e cuocetele da entrambe le parti fino a che i lati non risultano cotti e le basi ben abbrustolite, 8-10 minuti sono sufficienti. Sfumate con il vino bianco che utilizzerete anche per deglassare il fondo di cottura. Servite le fette di filetto calde irrorate con il loro sughetto.

Da bere…

Lo stesso vino con cui avete deglassato, possibilmente un bianco secco morbido.

Spendere poco e fare bella figura

Il filetto di maiale è un taglio di carne molto buono e molto economico: l’ultima volta che l’ho comprato ho speso circa 4 €!!!