Il semolino e il feng shui della lavastoviglie

Il fine settimana non è stato fulgido… la Pixie si è presentata nel nostro letto verso le 2,30 nella notte fra il venerdì e il sabato, ha cominciato a vomitare verso le 3, non ho più chiuso occhio; l’Ing., che aveva fatto le 1,30 a lavorare è riuscito a dormire fino alle 6… Quando ho chiamato la pediatra di turno (a questo giro la mitica Dottoressa C non c’era) più per scrupolo che per altro è scattato il preallarme appendicite.  Questo ha portato come conseguenza immediata a una corsa (la pediatra era in ambulatorio solo per un’altra ora, acc maledizz) in un taxi dal ributtante odore di deodorante da macchina.

Telefono

Gira: “Ciao Suocera, la Pixie si è sentita male, la pediatra ha detto questo e quello, domani sarebbe il caso di tenerla a casa per sicurezza. Potete venire voi?”

(i Suoceri sono arzillissimi pensionati che fanno vita piena e interessante…)

Suocera: “Eh no! sai voglio mettere la lavastoviglie, quindi ho appuntamento con il geometra, l’idraulico e l’elettricista per decidere dove metterla!”

Premesso che io sono sempre stata convinta che la lavastoviglie sia il simbolo dell’emancipazione femminile e che appoggio sempre e incondizionatamente la scelta di metterne una, ma… tre persone per decidere dove mettere una lavastoviglie? e il monaco dai monti Wudang per rispettare il feng shui non lo chiamiamo?!?! (per installarla ci vorrà una squadra di 10 persone…).

Con una sospetta appendicite i menu del fine settimana sono stati di impronta, come dire, ospedaliera. Ma in questa tristezza gastronomica, una luce: il semolino!

Il semolino è uno di quei piatti che fanno parte dell’infanzia, che ti riportano alle coccole che ti faceva mamma quando avevi la febbre. Visto che abbiamo studiato tutti troppo, crescendo ti convinci che l’idea che il semolino sia buono sia dovuta a un effetto madeleine che fa molto Recherche di Proustiana memoria… invece, quando lo fai perché la mamma sei tu, riscopri il semolino: è proprio buono!!!

 

 

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