Durante l’estate la gente normale mangia cose fresche, mangia meno, cucina poco…
questa regola non vale per me la Pixie e l’Ing. che siamo costretti dalle congiunture lavorativo-scolastiche a stare a più stretto contatto con nonni di ogni genere e grado. La scuola materna finisce con il finire di giugno, la scuola elementare (la Pixie quest’anno fa il grande salto!?!?!) ricomincia a metà settembre… o sei una mamma da giardino o parte il delirio organizzativo! Noi siamo arrivati a livello di professionismo puro! La Pixie si sorbisce quanti più turni possibili di centro estivo comunale (il quanto più possibili è una variabile che si calcola in funzione della vicinanza della scuola in cui vengono svolti e della presenza di pulmino: se devo fare 30 min di macchina per portarla al centro estivo, 10 min di fra parcheggio consegna baci-coccole, 45 min , ché il traffico aumenta, per tornare a parcheggiare la macchina a casa, prendere la bici, visto che lavoro in zona blu, e fare 12 min di pedalata… moltiplica questi tempi per due anda e rianda, considera che il centro estivo non è aperto per 10 ore…. farei giusto un salutino in ufficio….), ma rimangono comunque un boto di settimane da coprire… parte con le nostre ferie (che devono essere sapientemente dosate per coprire anche chiusura natalizia e pasquale delle scuole, giorni a orario ridotto in apertura e chiusura, influenze improvvise e concomitanti con assenze dei nonni e esami del parco baby-sitter), parte con il sostegno dei nonni che per fortuna d’estate fanno da nonni!!!
In 10 giorni di Suoceri io e l’Ing. abbiamo allargato le cinture di 2 buchi. L’agenda della Pixie prevede una settimana con noi e tre settimane in cui noi facciano su e giù lavoro mare; al nostro primo ritorno al mare l’abbiamo trovata in food overload!!!
Arrivo, nonni a cena fuori e per noi sontuosa cena (sono proprio bravi a cucinare!!!) con vino di conseguenza. Pixie: “Mamma io non ceno” “Come amore, con tutte le cose buone che ha preparato nonna?!?!” Lei, lunga e secca (non capiamo da chi ha preso…) con le mani su una pancina tonda che normalmente si presenta solo dopo mega mangiata di schifezze a festicciole di bimbi con mamme che sanno cucinare: “Mamma la nonna mi sommerge di cibo!” Io e l’Ing. ci guardiamo: “ok amore, solo un po’ di verdura e frutta…”
La dichiarazione di resa di fronte all’avanzare dell’orario dei pasti si sta ripetendo, per questo dico che è in food overload!
La Pixie non è una bambina disappetente, mai stata, ma è abituata a mangiare il giusto. Inoltre la sua pediatra ha un occhio particolare all’alimentazione. La pediatra è una donna dolce, simpatica, scrupolosa, la Pixie non la teme e se abbiamo qualche dubbio è lei che dice: “sentiamo la dottoressa C!”
Noi la Dottoressa C la temiamo: sa tutto vede tutto sgama ogni cosa… mai mentire alla dottoressa C! La dottoressa C ci segue come una fata buona: c’è sempre e visita sempre, non prende mai niente sotto gamba, cura la Pixie e placa le nostre ansie genitoriali. Quasi tutte le mamme, da giardino e non, ricorrono alla figura mitica del “pediatra privato”, io non farei visitare la Pixie da nessuno che non sia la dottoressa C, salvo diversa indicazione della dottoressa C stessa, che ci ha mandato da oculista, ortodontista ecc.
La super dottoressa C, è anche una nutrizionista infantile e ci ha sfatato subito una serie di miti rispetto all’alimentazione dei bambini, al fatto che debbano avere le pieghine (cioè che i polsi le ginocchia le caviglie debbano essere nascosti dall’incrocio di due rotoli di grasso), la Pixie è magra e va bene così, mangia bene si muove tanto, è sana!
Le diete che la dottoressa C ci ha dato (dove con dieta si intende insieme di regole alimentari, non dieta dimagrante o altre cavolate) dallo svezzamento in poi (con il cambiare dell’età cambia l’alimentazione) ci hanno chiarito una serie di concetti.
Il concetto chiave e maggiormente frainteso nella famiglia media italiana e quindi anche nelle nostre è il concetto di contorno. Questo misunderstanding si palesa soprattutto nelle festività (natali pasque ferragosti) e nei pasti domenicali; perché sono pasti speciali, direte voi, sbagliato, perché i nonni mangiano sempre così e l’estate è il momento in cui ne prendiamo coscienza.
In generale i nonni (sia i Suoceri che la mia Mamma) intendono come contorno qualsiasi cosa abbia fra gli ingredienti in ricetta uno con origine nel mondo vegetale.
per partire light:
- i legumi non sono un contorno: la dottoressa C sostiene che pasta e legumi (tipo pasta) e ceci è un pasto completo; tagliatelle al ragù, arista e ceci all’olio non è un pasto è un delirio gastronomico!
- le patate,nelle nostre abitudini alimentari, sono un contorno, ma non sono una verdura, sono alla stregua della pasta, del pane, del riso, sono carboidrati! se nel menù sopra citato sostituisci i ceci con le patate al forno, non cambia molto!!! tu riprendi la Pixie e chiedi “ha mangiato le verdure?” la risposta è “si, ha ripreso le patate due volte!!!” tu pensi ora chiamo la dottoressa C e ve l’aizzo contro!!!
Poi ci sono le apoteosi che in genere prendono la forma di: zucchine ripiene di carne, melanzane alla parmigiana, varie verdure gratinate… sfido poi che la Pixie va in food overload: questi non sono contorni!?!?!?!?!?!